Nel nuovo episodio di La Promessa, il palazzo è scosso fino alle fondamenta da una verità impossibile da ignorare: Catalina, con coraggio e fierezza, confessa ad Alonso che Adriano è il vero padre dei suoi gemelli, che piaccia o no alla famiglia Luján. Le sue parole, pesanti come pietre, generano un terremoto emotivo che scuote ogni angolo della tenuta. La reazione del marchese Alonso è intensa, combattuta tra l’amore per sua figlia e il peso delle convenzioni sociali. Ma la tensione raggiunge l’apice quando Catalina, con Adriano al suo fianco, si presenta nel salone davanti a Leocadia e Lorenzo. L’atmosfera si fa talmente insostenibile che persino Manuel, il più giovane e il più saggio tra loro, consiglia apertamente a Catalina e Adriano di abbandonare La Promessa e inseguire la propria felicità lontano dagli sguardi giudicanti. Mentre nel grande salone esplodono le emozioni, in altre parti della tenuta si tessono nuove trame di cambiamento: Petra, storicamente rigida e distante, mostra un lato di sé assolutamente inedito. Il legame con la giovane e silenziosa Alicia si rafforza giorno dopo giorno, trasformando la severità della governante in una tenerezza autentica. L’armatura che Petra aveva indossato per anni si incrina davanti alla fragile dolcezza di Alicia, rivelando una donna capace di empatia e protezione. Intanto Ricardo, ancora devastato dalla partenza improvvisa di Santos, si lascia travolgere dal dolore e si scontra duramente con Rómulo, riversando su di lui la sua rabbia impotente. Ma non è tutto: anche Pía, inaspettatamente, finisce per essere bersaglio della sua amarezza, ricevendo da Ricardo parole dure e ingiuste. Nelle cucine, Simona combatte una battaglia diversa ma altrettanto dolorosa: continua a lottare per avvicinarsi a suo figlio Toño, che però la evita in ogni occasione. Determinata a recuperare il rapporto perduto, Simona lo segue persino nell’hangar, cercando un contatto, una parola, un gesto che rompa il muro di freddezza tra loro. Ma Toño resta distante, ferito dalle assenze passate. Simona teme persino che, con la sua ostinazione, possa danneggiare il delicato equilibrio degli affari di don Manuel, ma trova conforto in Candela, che la sprona a non arrendersi. Nel frattempo, un’altra ombra si allunga sulla tenuta: Leocadia, sospettosa, cerca di capire quale sia la vera natura del legame tra Emilia e il resto della servitù. Petra mantiene un silenzio rigido, mentre Rómulo, sempre leale ma attento, preferisce non esporsi, aumentando i sospetti di Leocadia che percepisce chiaramente che un nuovo segreto si nasconde sotto la superficie tranquilla. Al centro di tutto, la ricerca della verità sulla morte di Jana continua senza tregua: Pía e Curro sono ormai certi che Lorenzo sia il principale sospettato. La lettera anonima di Rufino, con il suo terribile messaggio “So cosa hai fatto”, ha aperto una crepa irreparabile. Ora manca solo un tassello: scoprire i motivi che hanno spinto Lorenzo a compiere un gesto tanto crudele. Ogni passo che Pía e Curro compiono è intriso di tensione, consapevoli che stanno danzando sull’orlo di un abisso, sfidando un uomo potente e senza scrupoli che farebbe di tutto pur di proteggere i suoi segreti. Mentre il sole tramonta su La Promessa, lasciando che le ombre allunghino i loro artigli sui suoi antichi muri, ogni personaggio si trova a un bivio: seguire il cammino della verità, nonostante il dolore che comporta, oppure rifugiarsi ancora una volta nelle menzogne che li hanno protetti finora. Ma ormai il dado è tratto. Le verità taciute stanno per venire alla luce con la forza di una tempesta, e nessuno — né i nobili né i servitori — potrà restare indifferente. In un palazzo dove ogni sorriso può celare un tradimento e ogni silenzio può nascondere una colpa, la resa dei conti è ormai inevitabile. E domani, nulla sarà più come prima a La Promessa.