In Storia di una famiglia perbene 2, il male si manifesta in tutta la sua brutalità, insinuandosi tra le strade strette e i cuori delle famiglie di Bari Vecchia. Ma accanto all’oscurità più cupa, esiste ancora una speranza: il coraggio di chi, nonostante tutto, sceglie di combattere.
La seconda stagione della fiction diretta da Stefano Reali è ambientata negli anni ’90 e riprende il racconto drammatico di Maria De Santis, detta “Malacarne”, interpretata da una intensa Federica Torchetti. Maria si trova sola a difendere il suo quartiere dopo l’arresto del fratello Michele, imprigionato per i crimini del clan Straziota. Con i De Santis sempre più isolati e vulnerabili, Maria si erge come ultimo baluardo contro la corruzione, la violenza e il tradimento che minacciano di soffocare ogni barlume di giustizia.
La guerra tra clan è spietata. Gli Straziota, assetati di potere, cercano di consolidare il loro dominio, ma una nuova e agguerrita famiglia criminale si affaccia all’orizzonte, pronta a conquistare il territorio con la forza. In questo clima di terrore, anche la fiducia diventa un lusso che pochi possono permettersi: amici, parenti, amanti… chiunque può tradirti.
Ed è in questo scenario che compare Francesco Falco, un giovane imprenditore dal passato misterioso, interpretato da Carmine Buschini e successivamente da Alex Lorenzini. Francesco salva dei naufraghi in un gesto eroico che non passa inosservato, ma la sua improvvisa vicinanza a Maria e alla sua famiglia solleva sospetti. È davvero un alleato? O nasconde intenzioni più oscure?
Maria, combattuta tra la diffidenza e un sentimento nascente, decide di seguire il suo istinto: se il male può insinuarsi travestito da amico, allora lei deve essere più forte, più lucida. La giovane donna, armata solo della sua determinazione, cerca di strappare i ragazzi del quartiere dalle grinfie della criminalità, offrendo loro una possibilità diversa. Ma la strada verso la redenzione è lastricata di dolore.
Angelica Straziota, interpretata dalla spietata Sonia Aquino, incarna il volto più subdolo del male. Con una rete di inganni e manipolazioni, Angelica trama per distruggere definitivamente i De Santis, mirando proprio a Maria, il simbolo della resistenza. In una serie di mosse calcolate, Angelica riesce a isolare Maria, a farla dubitare di chiunque, perfino di sé stessa.
Ogni episodio si trasforma in un crescendo di tensione. I De Santis vedono sgretolarsi ciò che resta della loro famiglia, mentre i Straziota e i nuovi arrivati si contendono il potere con crudeltà crescente. Ma Maria non arretra. Anche quando viene minacciata, anche quando la sua vita è in pericolo, anche quando il suo cuore si spezza per le delusioni, lei sceglie di restare in piedi. Perché, come dice lo stesso regista Reali, il male è in scena, ma esistono ancora possibilità di combatterlo.
La serie esplora magistralmente il concetto di scelta: ogni personaggio, dal più puro al più corrotto, si trova davanti a un bivio. Cedere alla violenza o resistere? Vendicarsi o perdonare? Tradire o sacrificarsi? Sono queste domande a dare spessore ai protagonisti e a rendere ogni scena carica di pathos.
Il paesaggio di Bari Vecchia, splendidamente ripreso, diventa a sua volta protagonista: i vicoli, le piazze, le case popolari parlano di miseria e nobiltà, di disperazione e sogni infranti. Le riprese a Monopoli, Molfetta, Giovinazzo, Bisceglie e Sovereto aggiungono realismo e poesia alla narrazione, immergendo lo spettatore in un mondo vivo, sporco e affascinante.
Il cast è eccezionale: oltre a Federica Torchetti e Carmine Buschini, troviamo Giuseppe Zeno nei panni di Antonio De Santis, uomo diviso tra il desiderio di proteggere la famiglia e la consapevolezza di averla condannata con le proprie scelte; Simona Cavallari è una madre distrutta ma fiera, mentre Vanni Bramati, Alessio Gallo, Eugenio Ricciardi e gli altri danno vita a una galleria di personaggi vibranti di umanità, anche nei loro errori più terribili.
La seconda stagione di Storia di una famiglia perbene si conferma così non solo come un racconto di mafia e vendetta, ma come una grande storia di amore, redenzione e dignità. Un’opera capace di mostrare la crudeltà della vita senza mai negare la possibilità della speranza.
E alla fine, quando il sangue bagnerà le strade e il dolore sembrerà avere l’ultima parola, sarà proprio la forza di chi non ha mai smesso di lottare — Maria, Malacarne, simbolo di una resistenza ostinata — a dimostrare che il male può essere affrontato. Non vinto forse, non cancellato. Ma affrontato. E questo, a volte, è tutto ciò che conta.
Storia di una famiglia perbene 2 è in onda ogni venerdì sera su Canale5 e disponibile su Mediaset Infinity: una saga intensa, struggente, capace di toccare corde profonde, e di ricordarci che, anche nelle notti più buie, la lotta per il bene non è mai vana.