Un nuovo giorno sorge alla tenuta dei Sadoglu, ma la quiete è solo apparente. Reyyan cammina felice tra i giardini, ignara che il destino sta per colpire ancora una volta. Si incontra con Miran: si abbracciano teneramente e si promettono una nuova vita insieme, lontani dall’odio. Ma un brutto presentimento oscura il cuore di Reyyan: la felicità, lo sa, è sempre seguita dalla tragedia.
Lontano da loro, Azize, piegata dal dolore per la morte di Elif, giura vendetta. Stringe la terra sulla sua tomba, promettendo che il sangue Sadoglu scorrerà ancora. La donna fa esumare il corpo di Elif e trama nell’ombra il suo ultimo atto di guerra.
Intanto, un nuovo personaggio arriva in città: Aslan Aslanbey, figlio di Sultan, un ragazzo cresciuto lontano, in cerca di verità e vendetta per l’infanzia rubata. Ha comprato una villa in periferia e osserva da lontano gli eventi che si intrecciano tra Sadoglu e Aslanbey.
Mentre la famiglia Sadoglu si rallegra per la nascita della nuova nipotina di Nasuh, il senso di inquietudine cresce. Azat, ancora tormentato dalla morte di Elif, si chiude nel suo dolore. Solo il sorriso di Gul e l’entusiasmo per la nuova arrivata riescono a strappargli un piccolo momento di sollievo.
Miran, deciso a chiudere con il passato, annuncia alla famiglia Sadoglu la sua decisione: lui e Reyyan partiranno per iniziare una nuova vita. Nonostante i timori di Nasuh e l’astio di Yaren, Hazar e Nasuh concedono la loro benedizione. Ma l’ombra di Azize incombe.
Azize, vestita di nero, saluta Gonul, Sultan ed Esma per l’ultima volta. Con uno sguardo gelido e un piano diabolico, le fa allontanare dalla villa, mandandole verso un destino ignoto.
Al cimitero, Miran e Reyyan fanno una scoperta agghiacciante: la tomba di Elif è stata profanata. È il segno che Azize è tornata a colpire. Reyyan, spaventata, teme per la vita di Miran. E con ragione.
Azize convoca Miran: l’incontro avverrà da solo, senza testimoni. Reyyan, angosciata, tenta di seguirlo. Anche Azat viene attirato nella trappola. Tutto è pronto per il sacrificio.
Davanti agli occhi increduli di Reyyan, chiusa in macchina, Miran si ritrova con una pistola puntata contro Azat. Azize vuole che Miran dimostri di non aver dimenticato il sangue: deve sparare al cugino. Miran, dilaniato, finge di cedere. Punta la pistola. Chiede perdono ad Azat… e spara.
Il colpo colpisce Azat al petto. Reyyan grida disperata, mentre Azize si compiace. Il suo piano sta funzionando: Miran, allevato nell’odio, è tornato a essere l’arma della sua vendetta. Ma tutto questo è una messa in scena: Miran ha mirato a non uccidere.
Mentre Azize trascina Miran verso il prossimo obiettivo, Firat, avvertito con un trucco da Miran, corre a cercare Azat. Ma quando arriva, il corpo è scomparso. Chi l’ha preso?
La risposta arriva presto: Aslan, il misterioso nuovo arrivato, ha salvato Azat e lo ha portato nella sua villa. Nonostante la ferita, Azat è vivo: il colpo ha trapassato senza toccare organi vitali. Aslan si rivela così non solo un nemico misterioso, ma anche un alleato inaspettato.
Nel frattempo, Reyyan riesce a fuggire e corre a casa Sadoglu per raccontare quanto ha visto. Ma la verità è dura da digerire: ha assistito con i suoi occhi a Miran sparare ad Azat. È possibile fidarsi ancora di lui?
Miran, disperato, cerca di spiegare tutto a Firat: per salvare Reyyan e i Sadoglu doveva fingere fedeltà a Azize. È stato costretto a sparare per proteggere tutti.
Azize, intanto, si prepara per la sua ultima notte. Vestita di bianco, come in un rituale funebre, si lava, si prepara, consapevole che, compiuta la vendetta, metterà fine alla sua esistenza. Mahmud, fedele servitore, la supplica di ripensarci. Ma Azize è irremovibile: è morta da cinquant’anni, sopravvissuta solo per vendicarsi.
Alla villa Sadoglu, la tensione esplode. Azat riappare, sulle proprie gambe, e racconta la sua versione: Miran non voleva ucciderlo. La famiglia Sadoglu, divisa tra il sollievo e il sospetto, accetta con fatica.
Ma l’arrivo improvviso di Aslan cambia ancora una volta tutto. Chi è davvero? Quali piani nasconde?
La notte cala sulla città. Reyyan, divisa tra l’amore e la paura, accetta di incontrare Miran. Sa che deve sapere la verità. Sul prato dove tutto era iniziato, i due amanti si troveranno di nuovo faccia a faccia, pronti a combattere contro un destino che continua a volerli dividere.