La terza stagione di Hercai – Amore e Vendetta si apre con un salto temporale di quaranta giorni. Un silenzio apparente è calato sulle terre di Midyat, ma dietro quella calma si nasconde una tempesta pronta ad esplodere. I protagonisti sembrano vivere un momento di pace, ma i fantasmi del passato, il dolore, e soprattutto la vendetta, continuano ad aleggiare sulle loro teste.
Reyyan, finalmente serena, scende le scale della villa Shadoglu con il cuore colmo d’amore. Ogni suo passo è accompagnato dal pensiero dell’uomo che ha scelto: Miran. Con un sorriso luminoso, si dirige verso il cortile e prende il suo cavallo Mavi. Galoppa tra le colline, lasciandosi accarezzare dal vento. Nello stesso momento, anche Miran cavalca verso di lei. Quando i loro sguardi si incrociano, i due amanti scendono dai cavalli e si stringono in un abbraccio lungo e intenso, come se fossero stati separati per un’eternità.
Miran chiede subito a Reyyan se suo padre Hazar ha dato il consenso per la loro partenza. Reyyan conferma: tutto è stato chiarito, anche suo padre ha capito che è giunto il momento di lasciarsi tutto alle spalle. Una nuova vita li attende, lontano dalla violenza, dall’odio e soprattutto da Azize.
Ma Miran sa bene che non sarà semplice. “Non abbiamo alternative, Reyyan”, le dice con voce ferma. “Dobbiamo lasciare la nonna. Se restiamo, lei continuerà a usarci per alimentare la sua vendetta. E io… io non glielo permetterò”. Reyyan, sebbene speranzosa, fatica a credere che tutto ciò che hanno vissuto sia davvero finito. Ma quando Miran le chiede se si fidi di lui, la sua risposta è inequivocabile: “Mi fido di te più che di me stessa”.
Nel frattempo, un’ombra minacciosa si muove nel silenzio. Azize, vestita a lutto, è inginocchiata sulla tomba di Elif. I suoi occhi, colmi di un dolore profondo, fissano la terra che copre la nipote. Sono passati esattamente quaranta giorni e quaranta notti dalla sua morte, e per Azize questo è un numero simbolico. Un ciclo si è chiuso, e uno nuovo si apre. La donna sussurra parole gelide al vento: “Il lutto è finito. L’esilio anche. Ora è tempo che la vendetta si compia. Oggi gli Shadoglu pagheranno. Chi deve morire, morirà. E chi sopravvivrà… mi ascolterà. Oggi il mio nome risuonerà ovunque. Oggi… tutti sapranno chi è Azize Aslanbey!”
La determinazione nei suoi occhi è feroce. Ordina a Mahmud di trasferire i resti di Elif dalla tomba di sua madre. Ma non vuole che venga seppellita di nuovo. “La famiglia Shadoglu avrà bisogno di questa tomba… molto presto”, dice con un sorriso crudele.
È chiaro: Azize non ha abbandonato i suoi propositi. Il dolore per la morte di Elif non l’ha addolcita. Al contrario, l’ha trasformata in un’arma ancora più letale. Mentre Miran e Reyyan progettano una nuova vita, lontani da Midyat e da ogni conflitto, Azize tesse nell’ombra il suo piano finale.
E mentre il sole sorge su Midyat, la città ignora che sta per essere travolta da un nuovo ciclone di dolore e sangue. Gli Shadoglu non sono preparati a ciò che li aspetta. Il tempo stringe, e Azize, più determinata che mai, è pronta a scrivere l’ultimo capitolo della sua vendetta.
Cosa accadrà ora che Miran e Reyyan sono sul punto di partire? Riusciranno a sfuggire alla furia della nonna o saranno ancora una volta trascinati in un abisso di distruzione?
Lunedì 5 maggio, Hercai – Amore e Vendetta ci regala un episodio intenso e sconvolgente, in cui l’amore cerca disperatamente di sopravvivere alla vendetta. Ma a Midyat, si sa, nessun amore è mai davvero al sicuro…