Nelle notti cupe di Mardin, quando il silenzio cala tra le antiche mura delle ville Sadoglu e Aslanbey, una guerra invisibile ma letale si combatte sotto gli occhi di tutti. Hercai – Amore e Vendetta torna con puntate mozzafiato, e l’episodio del 12 maggio segna una svolta irreversibile per Miran, Reyyan e tutti coloro che orbitano attorno al loro amore tormentato.
La tensione è palpabile fin dai primi minuti. Azize, vestita di bianco e scalza, si prepara a quella che crede essere la sua ultima notte. Con una calma inquietante, si lava i piedi come un rituale di purificazione prima dell’atto finale. La sua decisione è presa: compiere la sua vendetta e poi togliersi la vita. Ma non è sola. Mahmut, colmo di emozione, le si avvicina e tenta di dissuaderla. In un momento intimo e struggente, le consegna una busta con le sue ultime volontà da dare ad Aslan. Il cerchio sembra chiudersi.
Nel frattempo, la sparizione di Azat scuote la famiglia Sadoglu. Cihan e Handan sono in preda al panico: doveva solo andare al cimitero da Elif, ma la notte è scesa e di lui non c’è traccia. Quando giunge la notizia dell’accaduto, i Sadoglu si armano e si dirigono alla villa degli Aslanbey. Reyyan, nel frattempo, arriva anch’essa con Harun, ignara dell’escalation in corso.
Il confronto è inevitabile. Miran si ritrova davanti alla nonna, circondata dai Sadoglu, tutti armati e furiosi. Lo accusano di aver sparato ad Azat. Reyyan arriva nel cuore della scena, confusa e inorridita. Anche Sultan e Gonul giungono in giardino, attirate dal trambusto. Ma il colpo di scena più grande arriva quando Aslan, fino a quel momento figura enigmatica, confessa di essere stato lui a sparare ad Azat. E il ragazzo, claudicante ma vivo, conferma: è stato un incidente, un colpo finito per errore nel fuoco incrociato. Aslan gli ha persino salvato la vita.
Questo gesto divide ancora di più le fazioni. Miran, consumato dal dubbio, inizia a sospettare di Aslan. Se fosse stato un uomo di Azize, non avrebbe salvato Azat. Eppure… qualcosa non torna. Reyyan, intanto, è dilaniata: ha visto tutto da lontano e non crede alla versione di Miran. Azat, nel frattempo, cerca di calmare la situazione ma viene travolto dal giudizio dei suoi familiari.
Le tensioni non accennano a placarsi. Sultan riabbraccia Aslan e si ricorda del giorno in cui lo aveva visto nel manicomio, credendolo morto. Ma è davvero suo figlio? Il marchio sulla spalla sinistra conferma la sua identità. Quando gli chiede del perché dello sparo, Aslan non risponde chiaramente. Ha un piano. Vuole guadagnarsi la fiducia dei Sadoglu per poi distruggerli dall’interno.
Miran e Reyyan si incontrano in un campo isolato. Le urla, le lacrime, lo schiaffo che lei gli dà appena scende dall’auto. Miran è devastato, si inginocchia, le porge la pistola e le chiede di ucciderlo se davvero crede che sia capace di aver sparato ad Azat per vendetta. Reyyan è scossa. Ma alla fine, comprende. Sa che Azize avrebbe ucciso Azat se Miran non fosse intervenuto. L’abbraccio tra i due è uno dei momenti più struggenti della puntata. Una tregua, ma non una pace.
La mattina successiva, Azize incontra Aslan per capire i suoi veri intenti. Lui, criptico, le chiede conto di una lettera minatoria. Azize sostiene venga da un nemico e che Aslan debba andarsene. Ma lui è lì per restare. Per vendicarsi. Per porre fine alla stirpe dei Sadoglu. Ma, nel profondo, Aslan ha un piano ben più oscuro: distruggere Azize stessa.
Nel frattempo, Gonul decide di lasciare la villa. Vuole verità, vuole risposte su ciò che è accaduto davvero. Sultan, inaspettatamente, la appoggia. Anche lei ha perso fiducia nella matriarca. La frattura interna alla famiglia Aslanbey è ormai insanabile.
Miran, deciso a scoprire tutto su Aslan, si intrufola con Firat nella sua casa. Scopre un quadro che lo sconvolge: un ritratto di Reyyan e Miran a cavallo. La gelosia esplode. Punta una pistola ad Aslan, pretende spiegazioni. Ma Aslan sostiene di essere solo un appassionato di fotografia. Miran, però, trova una collezione di immagini che suggeriscono un’ossessione per Reyyan.
Reyyan, intanto, dice ai Sadoglu di voler divorziare. È una messinscena, lo sappiamo, ma serve a proteggere Miran. Cihan la osserva con sospetto. Quando Reyyan si toglie l’anello e lo porge ad Azar, il gesto ha un significato simbolico devastante. È la fine di un’epoca, di un amore. O forse solo l’inizio di una nuova fase.
L’episodio si chiude con una rivelazione agghiacciante: Cihan scopre un diario nascosto tra gli oggetti di Azat. È di Elif. E tra le pagine trova una verità sepolta: Sultan ha lasciato morire il marito in un’auto in fiamme. Cihan ora ha un’arma. E la guerra interna sta per esplodere.
Mentre Reyyan e Miran si danno un ultimo appuntamento segreto, la tensione cresce. Chi è davvero Aslan? È un salvatore o un burattinaio? E Azize… è davvero pronta a morire, o ha ancora qualche carta da giocare?
Una cosa è certa: in Hercai – Amore e Vendetta, ogni verità è solo l’inizio di una nuova menzogna.