Nel palazzo de La Promessa, una nuova tempesta si prepara a travolgere tutto e tutti. Eugenia, apparentemente fragile ma profondamente lucida, diventa il pericolo numero uno per Leocadia e Lorenzo, che decidono di allearsi in una macchinazione subdola: far credere al marchese Alonso che sua moglie è mentalmente instabile, così da rispedirla al sanatorio e neutralizzare la minaccia che rappresenta.
Nel silenzioso e carico ufficio di Lorenzo, i due tramano ogni parola con attenzione. Leocadia, elegante e tesa, non sopporta più le allusioni e gli sguardi penetranti di Eugenia, che sembra sapere troppo. Lorenzo, freddo e calcolatore, propone il piano: manipolare Alonso con l’arma della “preoccupazione familiare”, insinuando il dubbio e trasformandolo in certezza. Per lui, Eugenia è un polveriera che può esplodere da un momento all’altro.
Leocadia accetta con riluttanza. È un’alleanza scomoda, ma necessaria. I due si preparano a colpire, ignari però che Eugenia, ben più scaltra di quanto appaia, non è disposta ad arrendersi facilmente.
Mentre l’ombra del complotto si allunga sul palazzo, Catalina e Adriano preparano in gran segreto una cerimonia di nozze clandestina. L’amore tra i due è puro, nato tra mille ostacoli. Con l’aiuto di Pía e Manuel, i preparativi procedono con cura e discrezione. Il matrimonio, previsto in una cappella appartata, rappresenta non solo l’unione dei cuori, ma anche la loro ribellione all’ipocrisia e ai giochi di potere di La Promessa.
Nel frattempo, nel “mondo di sotto”, Curro e Lope si imbarcano in un’impresa rischiosa per incontrare Basilio, figura enigmatica legata al passato oscuro della marchesa. Per farlo, hanno bisogno di una somma ingente di denaro. Con poche persone di fiducia su cui contare, si rivolgono a Vera e Ángela. Mentre Vera è dubbiosa, Ángela sorprende tutti decidendo di aiutare… anche se questo significa rubare a Leocadia. La condizione? Conoscere tutta la verità. Così, un nuovo segreto si aggiunge alla lunga lista di intrighi, e la ribellione silenziosa di Ángela potrebbe cambiare le sorti di molti.
Tra i corridoi, anche il cuore si ferisce. La relazione tra Pía e Rómulo è in crisi. Lei, per affetto, ha cercato di saperne di più sul suo passato, ma lui l’ha vissuto come un tradimento. Il gelo tra loro è palpabile. Solo Ricardo, con coraggio e rispetto, prova a intervenire, ricordando a Rómulo che perdonare non significa dimenticare, ma iniziare a guarire. Rómulo non è pronto, ma le parole di Ricardo piantano il seme della riflessione.
Ma i cambiamenti non toccano solo i legami. Anche i caratteri mutano. La nuova Petra, gentile e disponibile, lascia tutti senza parole. Le domestiche sospettano una farsa. Samuel, invece, crede nel cambiamento. La sua fede nella redenzione è solitaria, ma sincera. Forse, sotto quella corazza dura, Petra cela una ferita mai guarita.
E mentre tutto ciò accade, un’ombra ritorna: Toño. Dopo giorni di misteriosa assenza, il giovane ricompare stanco, sporco, e con lo sguardo cupo. Manuel, sollevato all’inizio, resta sconvolto dalla sua confessione: ha fatto qualcosa di illegale. Il giovane porta con sé un fagotto, simbolo di un crimine e di una colpa che potrebbero travolgerli entrambi. Cosa ha fatto Toño? È un ladro? Si è messo nei guai con qualcuno? Le domande si moltiplicano e minacciano la già fragile stabilità del palazzo.
Nel frattempo, il giorno della verità si avvicina. Eugenia resta lucida e determinata, pronta a svelare i segreti se verrà nuovamente rinchiusa. Leocadia e Lorenzo accelerano le mosse. Catalina si stringe ad Adriano sognando la libertà. Curro e Lope preparano il loro incontro con Basilio, grazie al coraggio di Ángela. Pía e Rómulo restano in silenziosa distanza. Petra cerca il suo posto tra sguardi scettici. E Toño… Toño potrebbe aver scatenato un effetto domino che nessuno riuscirà più a fermare.
La Promessa è diventata una polveriera. Ogni gesto, ogni parola, ogni sguardo è carico di conseguenze. Mentre il destino si diverte a tessere intrecci sempre più intricati, i personaggi si muovono su un terreno instabile, dove la verità è un’arma, la lealtà è fragile e l’amore è l’unico rifugio.