Nell’episodio andato in onda lunedì 12 maggio, Hercai – Amore e Vendetta ci trascina in un vortice di emozioni estreme, inganni mortali e scelte disperate. Le alleanze si spezzano, i tradimenti vengono alla luce, e l’amore, quello vero, rischia di affondare sotto il peso dell’odio e della vendetta. L’anima dell’intera puntata è un lento e inesorabile disfacimento della speranza, mentre il destino di Miran e Reyan pende su un filo sottilissimo.
La puntata si apre con una scena glaciale: Reyan viene portata da Azizè in un’auto blindata, costretta ad assistere a ciò che sta per accadere dall’altra sponda del fiume. Nel frattempo, Mahmud comunica ad Azizè che Elif è stata sepolta. Per lei, è giunto il momento della vendetta: vuole che Miran uccida Azat per pareggiare i conti con i Sadoglu.
Miran arriva, ignaro del piano diabolico orchestrato da sua nonna. Di fronte a lui, Azat. E alle sue spalle, le pistole di Mahmud e della stessa Azizè. È un ricatto a sangue freddo: o uccide Azat, o saranno entrambi condannati. Miran tenta disperatamente di far ragionare la nonna, spiegandole che il suo piano di vendetta è ancora in corso, che sta guadagnando la fiducia della famiglia nemica, che vuole colpire nel momento più devastante. Ma Azizè non cede. Lo vuole sporco di sangue. Lo vuole compromesso.
Azat, ignaro fino a quel momento, capisce l’inganno e accusa Miran di avergli teso una trappola. Di averlo ingannato, di essersi seduto alla loro tavola per poi tradirli. Miran, stretto in una morsa fatale, prende una decisione: sparerà ad Azat, ma per ferirlo, non per ucciderlo. La tensione è al massimo. Il colpo parte. Azat cade. Reyan, dall’auto, urla di dolore. Ha visto tutto. Ha visto suo marito colpire a tradimento l’uomo che ha sempre cercato di proteggerla.
Azizè è soddisfatta. Per lei, la vendetta è compiuta. Ma Miran è devastato. Non può lasciare morire Azat. Chiama in segreto Firat e nasconde il telefono nella giacca. Poi segue la nonna al cimitero per salutare la tomba di Elif. Ma dentro di sé, Miran è a pezzi. Ha tradito i suoi ideali, il suo amore, la sua coscienza.
Nel frattempo, Mahmud guida l’auto dove si trovano Gonul e Sultana, inseguiti da un SUV. Il veicolo viene bloccato e le donne prese sotto scorta da uomini armati. Il clima è sempre più teso, la città è in ebollizione.
Azat, miracolosamente sopravvissuto, viene salvato da Aslan e Mafuz, che lo portano a casa loro. Aslan, nuovo volto misterioso, si prende cura del ferito e rivela un santuario nascosto pieno di foto di Reyan: la sua ossessione.
Reyan, distrutta, accusa Azizè di essere un’assassina. La donna le ribatte che il vero assassino è Miran. Lancia parole velenose, afferma che il suo amore non durerà. Ma Reyan non ascolta. Corre in cerca di aiuto.
Mentre Jihan, padre di Azat, viene informato dell’aggressione da un pastore, il clan Sadoglu si mobilita verso la villa degli Aslanbey. Miran e Firat giungono poco dopo, ma vengono travolti dalla furia della famiglia nemica. Hazar punta una pistola contro Miran, convinto che abbia cercato di uccidere Azat.
Ma proprio in quel momento, Aslan entra e si autoaccusa. Dice di aver sparato lui. Miran lo guarda perplesso. Chi è questo uomo misterioso? Aslan si dichiara nipote di Azizè. Le rivelazioni si susseguono. E subito dopo, Azat entra nella villa, ferito ma vivo. Spiega che Aslan lo ha colpito, ma anche salvato. Racconta di essere stato nel posto sbagliato al momento sbagliato. In realtà mente per evitare un nuovo bagno di sangue. La sua è una scelta eroica, piena di dignità.
Mentre l’attenzione si sposta su Aslan, Reyan guarda Miran negli occhi e comprende: non lo ha mai tradito. Ma per salvarlo deve sacrificarsi. E così, nella scena più straziante dell’episodio, afferra la pistola del nonno e la punta contro suo marito. Con voce rotta ma decisa, urla davanti a tutti:
“Divorzio da te, Miran Aslanbey.”
Lo fa per proteggerlo, per allontanarlo dall’ira della sua famiglia. Ma il dolore è vero, il distacco profondo.
Miran non riesce a credere a ciò che sente. La guarda, cerca i suoi occhi, ma lei non gli dà appigli. Lo caccia. Con le lacrime agli occhi, lui si allontana, portando con sé il peso del sacrificio.
Alla fine, Hercai – Amore e Vendetta ci lascia con una certezza: l’amore di Miran e Reyan è forte, ma sarà sufficiente a sopravvivere alla vendetta, al sangue e alla follia di Azizè?
Il loro cuore dice di sì. Ma il mondo intorno a loro sembra volerli distruggere. E mentre Reyan piange in silenzio, Miran giura di salvare tutto ciò che ama. Anche se per farlo dovrà tradire la sua stessa famiglia.