Un vento gelido di menzogne e segreti ancestrali continua a soffiare impetuoso su Mardin in “Hercai – Amore e Vendetta”. Una verità capace di far crollare imperi è celata in una lettera ingiallita dal tempo, minacciando di distruggere ogni certezza e di rivelare che l’identità di Miran è stata costruita su una menzogna.
Sospetti, Intrecci e Nuovi Piani
Şükran è tormentata da una visione: è davvero sua figlia Dilşah tornata dalla morte? Alla villa degli Şadoğlu, la colazione è un’occasione per discutere di affari. Nasuh pressa Hazar sulla questione delle piantine malate, sottolineando la gravità della situazione e la sua unica responsabilità. Cihan, infastidito, si allontana. Azize, nel frattempo, riflette sulle parole di Aslan, che ha giurato di non lasciare Mardin fino a quando non avrà la sua vendetta contro gli Şadoğlu. Azize decide di assecondarlo, pronta a dargli ciò che desidera.
Sultan rimprovera Aslan per aver bruciato la lettera di Dilşah, convinta che avrebbe potuto porre fine all’influenza di Azize su Miran. Aslan crede di aver agito per il meglio, temendo una reazione ancora più feroce da Azize e il fatto che Miran non avrebbe mai alzato la mano contro la donna che l’ha cresciuto. Sultan gli ricorda che il loro piano era di lasciare Mardin, ma Aslan è deciso a non fermarsi a metà strada nella sua vendetta. Poco dopo, Sultan riceve un messaggio da Cihan, che la convoca alle rovine.
Bugie e Sconvolgenti Rivelazioni
Miran raggiunge segretamente Reyyan, che è tesa per la paura di essere scoperta. Miran le racconta che Azize gli ha concesso tempo per indagare. Poi scopre un accendino di Aslan e si infuria, convinto che Aslan stia spiando. Reyyan però confessa la verità: è stata lei a far entrare Aslan, che l’ha solo aiutata dopo che Melike si era addormentata. Miran non le crede, sospettando che la presenza di Aslan non sia casuale.
Nel frattempo, Nasuh e Hazar scoprono che la malattia sta decimando le piantine. Nasuh licenzia gli agronomi e rimprovera Hazar per aver trascurato gli affari a causa di Azize.
Cihan incontra Sultan e le mostra passi dal diario di Elif che accusano Sultan di non aver salvato suo marito. Cihan vuole sapere perché Azize ha proposto la pace dopo aver sparato ad Azat. Sultan non conosce i veri piani di Azize e Cihan le ordina di scoprirli. Azize, intanto, contatta Aslan per un incontro e si informa su Mahfuz, l’uomo che lavora per lui.
Gönül trova il diario di Elif e scopre che Azize aveva mentito a Elif, dicendole che non avrebbe potuto avere figli. Azat, ignaro, viene accusato da Gönül e Miran di aver ferito Reyyan, che ora è libera e divorziata da Miran.
Miran e Reyyan si avvicinano alla casa di Aslan. Miran scavalca il cancello, ma Aslan non è in casa. Reyyan, stanca della sua impulsività, rifiuta di salire in macchina con Miran. Azat arriva e li vede, accusando Reyyan di mentire sulla sua presenza in casa. La porta con sé all’incontro con Aslan.
La Vendetta di Azize e il Segreto Svelato
Azize incontra Aslan, dicendogli che è tempo di partire e di presentargli la madre e la sorella. Vuole proteggerli. Füsun, da lontano, capisce le intenzioni di Azize e avverte Aslan via messaggio. Aslan si infuria, non vuole essere manipolato e si allontana. Arrivano Sultan e Gönül. Gönül consegna il diario di Elif ad Azize e, davanti a tutti, la accusa di essere l’assassina di Elif, di averle mentito sulla sua infertilità e di aver distrutto la sua felicità con Azat. Sultan, visibilmente turbata, sfoglia il diario e ricorda che Elif non aveva neanche un graffio. Gönül rivela anche che Azize l’aveva ricattata con la menzogna che suo fratello era ancora vivo. Azize cerca di imporre la sua autorità, ma Sultan le urla contro, accusandola di aver trasformato la casa in un inferno. Azize si rende conto che i suoi nipoti le hanno voltato le spalle.
Sultan in seguito scopre da Gönül che Miran e Reyyan hanno divorziato, e confessa di non voler vedere sua figlia fare la stessa fine di Elif.
Un Amore in Bilico e una Sconvolgente Rivelazione
Mahfuz nota l’auto di Miran davanti alla casa di Aslan e lo avverte. Miran gli chiede solo di riferire ad Aslan che lo tiene d’occhio. Azat e Reyyan sono con Aslan, ma Azat deve tornare in hotel. Aslan si offre di accompagnare Reyyan a casa. Miran, bloccato nel traffico, vede Reyyan parlare cordialmente con Aslan e, accecato dalla gelosia, lo aggredisce. Reyyan lo rimprovera per la sua impulsività e per non saper risolvere le cose senza violenza. Gli urla che non sopporterà più la sua rabbia ed esplosioni. Miran la raggiunge alla fermata dell’autobus e la prega di ascoltarlo. Reyyan gli dice che ha bisogno di tempo, che suo padre vuole portarla dalla madre e forse una separazione sarebbe salutare per entrambi. Sale sull’autobus, lasciando Miran a pezzi.
Alla villa, Nasuh scopre che Reyyan è stata vista con Aslan, nonostante creda sia nella sua stanza. Reyyan confessa di essere stata con Miran, di avergli detto che partirà e di aver poi incontrato Aslan. Hazar è incredulo, ma una chiamata sul cellulare di Melike conferma la presenza di Miran. Hazar ordina a Reyyan di preparare le sue cose, partiranno l’indomani. Nasuh rimprovera Hazar per lo scandalo.
Mahmud riferisce ad Azize che Reyyan e Aslan sono stati visti insieme e che Miran ha aggredito Aslan. Gönül origlia. Mahfuz affronta Aslan, accusandolo di essersi fatto prendere dal gioco e di aver dimenticato il suo obiettivo. Aslan si difende, ma Mahfuz non è d’accordo. Aslan poi cambia discorso, chiedendo a Mahfuz di rintracciare Hanife. Spiega a Sultan che Azize li ha invitati al campo per metterli l’uno contro l’altro. Hanife si difende, non sapeva nulla.
Azize si presenta alla porta di Aslan. Nessuno apre. Mahmud forza la serratura. Azize entra, si siede sul divano e trova un telecomando. Premendo un pulsante, si aprono degli armadi, rivelando una parete piena di fotografie di Reyyan.
Miran intanto entra di nascosto nella casa degli Şadoğlu, sfiorando Hazar. Gönül inizia a capire che Aslan è una pedina di Azize, usata per dividere Reyyan e Miran. Quando Aslan torna a casa, Azize lo aspetta. Vuole sapere cosa è successo con Miran e cosa lo trattiene davvero a Mardin, se la vendetta o Reyyan. Non dice nulla delle foto, ma promette che non cercherà più di mandarlo via. Aslan si chiede perché Azize abbia cambiato atteggiamento. Mahfuz, sentendo, inizia a sospettare.
Gül invita Reyyan a giocare con le bolle di sapone. Reyyan accetta e vede il volto di Miran tra le bolle. Miran la prega di perdonarlo, le dice che la ama e che è la sua unica verità, motivo della sua gelosia. Reyyan gli risponde che un po’ di distanza farà bene, ma Miran le promette che supererà tutto e non permetterà mai più a nessuno di strapparla via da lui.
Gönül chiede a Fırat dove si trovi Miran, rivelando di essere a conoscenza del divorzio e di essere pronta a cogliere ogni briciolo di speranza con Miran. Fırat la dissuade, dicendo che Miran non potrà mai amarla come ama Reyyan. Gönül gli dice di considerarlo un fratello, ma di tenere per sé le sue opinioni. Poi si avvicina ad Azize, affermando che è lì perché è tornata nella casa in cui è cresciuta, non per Azize.
Handan, temendo che Azat risvegli i vecchi sentimenti per Reyyan, chiama Zehra per informarla del divorzio tra Reyyan e Miran. Zehra si trova con Miran e lui le promette di spiegarle tutto a Mardin. Durante il viaggio, Miran confida a Zehra di aver sparato ad Azat, ma senza ferirlo gravemente, e che il divorzio non è reale, solo una messa in scena. Reyyan confida a Melike di voler partire con sua madre, ma poi riesce a parlare con Miran al telefono, confessando di non voler separarsi e di amarlo profondamente. Zehra, commossa, decide di proteggerli e giura che farà di tutto per non farli separare.
Gönül affronta Aslan, accusandolo di lavorare per Azize. Aslan smentisce, ma Gönül insiste, sapendo che è interessato a Reyyan. Aslan capisce che Gönül è lì per amore, ma per Miran, non per Reyyan.
Hanife nota che qualcuno ha spostato le posate in cucina. Il nuovo cuoco Seida ammette di aver spostato il miele. Hanife esplode, ricordando che lavora lì da 35 anni. Mahfuz collega questo alle parole di Aslan: Azize aveva costretto sua sorella a lavorare lì per anni. Mahfuz sospetta che la vendetta di Azize sia iniziata molto prima. Aslan chiede di incontrare Hanife.
Miran accompagna Zehra alla villa degli Şadoğlu, chiedendole di stare accanto a Reyyan. Zehra entra e si ritrae da Hazar, accusandolo di non aver protetto Reyyan e di aver taciuto quando la umiliavano. Rinfaccia anche il divorzio della figlia. Nasuh rimprovera Handan per aver parlato. Zehra giura di proteggere sua figlia. Poi prende Gül per mano e si ritira con lei. Miran osserva dalla terrazza. Zehra decide di andare da Şükran. Hazar cerca di seguirla, ma Zehra lo blocca, minacciando di non fargli più vedere i suoi figli. Nasuh si offre di andare lui.
Zehra esce furiosa. Nasuh cerca di calmarla, ma lei è decisa a proteggere Reyyan. Nasuh le dice che anche lui è preoccupato, ma per suo figlio, e che Reyyan e Miran non possono stare insieme. Reyyan ascolta di nascosto. Zehra chiede perché sua figlia dovrebbe separarsi dall’uomo che ama. Nasuh risponde con una rivelazione sconvolgente: Hazar ha ucciso il padre di Miran, Mehmet Aslanbey. Zehra si rifiuta di credergli, ma Nasuh insiste che Hazar non ricorda nulla, ma quella notte è stato lui a premere il grilletto. Se recupererà la memoria, si costituirà. Reyyan è scioccata.
Aslan la vede e la porta nella casa vuota di Miran. Hazar li osserva da lontano. Zehra, anche se vacilla, continua a credere nell’innocenza di suo marito. Nasuh le chiede se è pronta a sacrificare tutto per l’amore tra Reyyan e Miran. Zehra risponde con una verità ancora più grande: la vendetta finirà perché Miran è il figlio biologico di Hazar.
Aslan fa sedere Reyyan, che ripete tra sé: “Mio padre non è un assassino. Non ho ucciso il padre di Miran.” Poi si riprende, guarda Aslan negli occhi e gli chiede di mantenere il segreto. Aslan glielo promette. Ma nel