Nella decima stagione de Il Paradiso delle Signore, la giovane Marta Guarnieri – interpretata da Gloria Radulescu – vive un’evoluzione profonda. Dopo aver chiuso la scorsa stagione in un momento di grande tensione, con la fine della relazione segreta con Enrico Brancaccio, questa nuova fase promette continui colpi di scena e un cambiamento nel look e nella personalità della protagonista.
All’avvio delle riprese, previste per lunedì 8 settembre, la ritroviamo con un’immagine rinnovata: capelli sciolti con frangia, richiamo stilistico agli anni Settanta. Un dettaglio estetico che non è solo superficiale: riflette il cambiamento interiore di Marta e segna il suo ingresso nel cuore pulsante della mondanità del Paradiso.
Marta emerge come la figlia del Comandatore Guarnieri, forte della sua presenza e dei caratteri scolpiti dalla vicenda personale, soprattutto dopo gli eventi che l’hanno vista protagonista nella scorsa stagione. La sua relazione con Enrico, vissuta inizialmente in segreto, ha costretto entrambi a proteggersi da occhi indiscreti. Ma ben presto, altro non potevano fare che confidare al padre, Umberto, la verità. In un atto di fiducia, Marta si apre completamente, trovando in lui non un semplice genitore, ma un alleato pronto a darle sostegno in un periodo complicato.
La risposta del Comandatore, tutt’altro che fredda o distaccata, è quasi paterna e protettiva: riesce a intercettare i desideri e i timori di Marta e affronta Enrico con garbo e fermezza, chiedendo al giovane di prendere sul serio il legame con sua figlia.
Nel frattempo, le riprese sono riprese intensamente nello studio romano: nonostante le vacanze estive, la troupe ha lavorato con costanza dopo una breve pausa ad agosto, proseguendo per settimane nelle registrazioni dei nuovi episodi. L’atmosfera sul set è elettrica: tutti aspettano con ansia di vedere la versione rinnovata di Marta e di scoprire come il suo cambiamento influenzerà le dinamiche con gli altri personaggi.
Uno dei momenti più salienti di questa nuova stagione riguarda l’annuncio pubblico del cambiamento di look da parte di Marta. La vediamo apparire con i capelli ribelli, dalla piega naturale e frangia decisa, un contrasto netto rispetto al suo stile morigerato e composto delle precedenti stagioni. Il pubblico – e i colleghi sul set – reagiscono con stupore e ammirazione. Tra questi, Tancredi e Achille – interpretati rispettivamente da Roberto Farnesi e Flavio Parenti – si dimostrano tra i primi a complimentarsi. Perfino l’ambiente formale del Paradiso si scioglie di fronte a questo nuovo volto dell’eroina, dando il via libera a un’influenza di stile che si allarga come un’onda.
Il cambiamento di look di Marta non è solo estetico: rappresenta la sua personale rottura con un passato segnato dal dolore, dall’incertezza e dalla gelosia per dover nascondere l’amore. Ora si apre a una nuova fase di vita, dove la sua voce e la sua presenza diventano più determinate. Diventa un esempio di emancipazione femminile in un contesto spesso costellato di segretezza e intrighi finanziari.
Nel corso della stagione, Marta si trova a dover affrontare una vera e propria battaglia interiore legata alla malattia che affligge la sua famiglia. Nascosta inizialmente sotto la superficie della trama, la malattia – che coinvolge uno stretto affetto familiare – diventa per Marta un fardello emotivo pesante. Scopriamo che la ragazza, già provata dalle difficoltà di conciliare amore clandestino e vita sociale nel grande magazzino più famoso di Milano, deve ora sostenere anche una crisi che colpisce un membro caro. La narrazione ci porta a comprendere che questa malattia non riguarda solo il corpo, ma scuote le fondamenta affettive dell’intera famiglia.
Il modo in cui Gloria Radulescu interpreta Marta in questa fase appare credibile e calibrato: emerge una fragilità profonda, mitigata però da un coraggio inedito. Marta non si piega, ma affronta a testa alta le conseguenze del male che stravolge esistenze. È proprio questo il punto di svolta: la trasformazione dall’adolescente dubbiosa e timorosa all’adulta risoluta, pronta a battersi per i suoi e per la verità.
Questo filone narrativo (la malattia, il cambio di look, la relazione con Enrico e il ruolo protettivo del padre) si interseca con gli altri grandi temi della stagione: il lavoro al Paradiso, le rivalità tra colleghe e la lotta per emergere in una società in cambiamento. La moda anni Settanta accende nuove scelte nelle vetrine, e Marta, con la sua immagine rinnovata, diventa testimonial ideale di questa rottura con l’ordinario. L’effetto è contagioso, portando a un mini-ritorno in auge di certi stili di quell’epoca, ma anche a una nuova solidarietà femminile tra le Venditrici del Paradiso.
Un altro momento clou riguarda la reazione di un altro personaggio chiave: Teresa, la “seconda generazione” del Paradiso, si trova a misurarsi con Marta come possibile fonte d’ispirazione. La loro amicizia – o rivalità sottintendendo al romanticismo – avrà un duplice sviluppo, catalizzato dall’attenzione verso la malattia: da una parte complicità, dall’altra competizione sentimentale per Enrico, chiaramente attratto da entrambe.
Intanto, l’ottavo episodio presenta una scena cruciale: Marta arriva in Paradiso con il viso segnato, gli occhi stanchi e una fragilità che la rende umana agli occhi di chi l’aveva vista solo nella veste di “figlia del Comandatore”. Umberto Guarnieri – che ha sempre riposto in lei grandi aspettative – scopre la verità medica: non è solo un colpo di scena per incuriosire lo spettatore, ma il cuore emotivo attorno a cui ruota buona parte della stagione. Lui, dandole la forza con un gesto affettuoso e umano, viene finalmente riconosciuto come colonna portante della vita di Marta.
