La quiete apparente di Tradimento viene spazzata via da un evento che nessuno si sarebbe mai aspettato: Selin viene arrestata davanti a tutti, in pieno giorno, tra urla e occhi increduli. Le manette ai polsi della donna che per mesi si è nascosta dietro sorrisi falsi e giochi di potere sono l’immagine di una giustizia che finalmente si risveglia… o forse di una nuova macchinazione più pericolosa di prima.
La scena è da brividi. Davanti alla villa, le sirene della polizia squarciano il silenzio. Selin esce ignara, ma al primo passo fuori dalla porta si trova circondata. L’ispettore la guarda in faccia e dice solo una frase:
“Selin Yilmaz, sei in arresto per complicità in tentato omicidio e occultamento di prove.”
Il gelo. Gli sguardi si incrociano. Guzide è sotto shock, Oltan impallidisce, Tarik resta immobile, come se qualcosa dentro di lui si fosse spento. Ma la reazione più inaspettata arriva da Yesim, che sorride.
“Era ora che qualcuno pagasse… anche se non è ancora abbastanza.”
Ma il vero terremoto arriva subito dopo: quando Selin cerca di difendersi, urla un nome. Un nome che nessuno voleva sentire.
“Non sono sola! C’era anche lui! Parlate con Sezai!”
È il caos. Le guardie cercano di trascinarla via, ma lei si dimena, urla, piange, accusa. Accusa tutti. Si dichiara vittima di un piano orchestrato da altri, da chi ha sempre avuto il potere di manipolare ogni cosa.
Dentro la villa, la tensione esplode: Guzide affronta Sezai con il cuore in frantumi.
“Cosa c’è di vero in quello che ha detto Selin? Cosa mi hai nascosto ancora?”
Oltan, intanto, si chiude nel suo studio. Perché lui SA. Ha visto troppo, ha coperto troppo. Ma ora, con Selin in arresto, tutto rischia di venire alla luce. Un segreto legato a Ipek, a Kahraman, a una verità che potrebbe mandare in frantumi l’intera famiglia.
Intanto, fuori dalla villa, la folla si raduna. Giornalisti, curiosi, oppositori. È rivolta. Qualcuno grida “Giustizia!”, altri urlano “Vergogna!”. I telefoni riprendono tutto. Il volto di Selin finisce ovunque, marchiato per sempre.
La puntata si chiude con una scena potente: Selin, sola in una cella, con il viso stravolto e il trucco colato, guarda la telecamera di sorveglianza e sussurra:
“Volete la verità? Allora che brucino tutti con me…”