In linea generale, l’infedeltà coniugale, di per sé, non costituisce automaticamente motivo di risarcimento del danno. Tuttavia, quando il comportamento del coniuge ha una rilevanza lesiva per la persona tradita, la giurisprudenza italiana ha più volte riconosciuto la possibilità di un risarcimento del danno non patrimoniale.
Il tradimento deve:
Comportare una violazione grave dei doveri coniugali (fedeltà, rispetto, assistenza morale).
Essere pubblico o umiliante, cioè diventare oggetto di pettegolezzi, derisione o esporre la parte lesa al ridicolo.
Causare un danno concreto, come depressione, ansia, isolamento sociale, o lesioni alla reputazione personale o professionale.
Essere documentabile, cioè supportato da prove (testimonianze, messaggi, articoli, foto, perizie mediche, ecc.).
📚 Casi Giurisprudenziali Rilevanti
✔️ Cassazione Civile n. 18853/2011
Ha riconosciuto il risarcimento del danno non patrimoniale alla moglie per il comportamento del marito che aveva intrapreso pubblicamente una relazione extraconiugale, esponendola a umiliazioni nella comunità.
✔️ Cass. Civ. n. 8929/2013
Riconosciuta la violazione dell’art. 143 c.c. (doveri coniugali), con la conseguente possibilità di risarcimento anche indipendentemente dalla separazione.
🧾 Quali tipi di danno può chiedere la moglie?
Danno morale: sofferenza interiore, umiliazione, ansia.
Danno biologico: se il tradimento ha provocato depressione clinicamente accertata.
Danno alla reputazione: se la relazione extraconiugale ha avuto risonanza pubblica (sui social, in ambito lavorativo o nella comunità).
Danno esistenziale: modifica peggiorativa delle condizioni di vita quotidiane.
🛑 Attenzione: Non tutti i tradimenti danno diritto a un risarcimento
Un tradimento discreto, non divulgato e non reiterato difficilmente potrà giustificare un’azione risarcitoria, a meno che non abbia causato un danno documentabile alla salute della persona tradita.
Inoltre, è necessario dimostrare il nesso causale tra il comportamento del marito e il danno subito. Non basta “essere stati traditi” per ottenere una somma di denaro: bisogna provare le conseguenze.
📝 Come agire legalmente?
Se una moglie intende chiedere il risarcimento per un tradimento con ripercussioni pubbliche e umilianti, deve:
Raccogliere prove: messaggi, foto, testimonianze, certificati medici, prove del danno subito.
Consultare un avvocato: preferibilmente esperto in diritto di famiglia e responsabilità civile.
Intentare una causa civile per danno non patrimoniale (anche separatamente dalla causa di separazione o divorzio).
✅ Conclusione
Sì, la moglie tradita può chiedere un risarcimento, ma solo se il tradimento è stato particolarmente offensivo, pubblico o dannoso per la sua salute e dignità. La semplice infedeltà non basta: ci vogliono prove concrete e un danno reale.