Nella quiete apparente della sera, un suono secco squarcia il silenzio: un colpo di pistola. Non è un atto casuale, né frutto di rabbia cieca. È un gesto studiato, programmato, il culmine di una catena di segreti e rancori sepolti per anni. Sul tavolo, accanto all’arma ancora fumante, un foglietto: tre nomi incisi a mano, con calligrafia tremante ma decisa.
Bahar, Sarp e Sirin.
Il mistero si infittisce. Chi ha scritto quei nomi? E perché proprio loro? La tensione sale mentre la scena del crimine viene isolata dalla polizia. Bahar, sconvolta, non sa se temere per la propria vita o chiedersi quale legame oscuro possa unire il suo nome agli altri due. Sarp, ancora stordito dalla scoperta di verità dolorose sul suo passato, intuisce che il colpo non è un avvertimento generico: qualcuno ha puntato il dito, o meglio, la pistola, verso un cerchio molto ristretto di persone. Sirin, dal canto suo, alterna atteggiamenti di sfida a momenti di panico puro, ma il suo sguardo tradisce un segreto: sa più di quanto voglia ammettere.
La vicenda prende una piega inaspettata quando emerge un dettaglio agghiacciante. Il colpo non ha colpito nessuno… ma la pallottola è stata volutamente sparata nel muro della casa di Bahar, a pochi centimetri da una foto di famiglia. Un messaggio in codice? O il segnale di un conto alla rovescia che sta per scadere?
Mentre Bahar cerca di proteggere i figli e mantenere la lucidità, Sarp intraprende un’indagine parallela, convinto che dietro tutto ci sia una mano invisibile che vuole farli scontrare tra loro. Ripercorrendo gli ultimi giorni, Sarp ricorda incontri strani, sguardi di sconosciuti e conversazioni interrotte bruscamente. Ogni dettaglio sembra ora assumere un peso nuovo, inquietante.
Nel frattempo, Sirin riceve una lettera anonima: poche righe, senza firma, ma con un contenuto gelido. “Il primo nome è già scritto. Gli altri due seguiranno.” Sirin capisce di essere al centro di un gioco mortale, ma il suo istinto egoista la porta a pensare solo a come salvarsi, anche a costo di tradire chiunque.
La tensione esplode quando, durante un confronto tra Bahar e Sirin, una rivelazione scuote le fondamenta della famiglia: il colpo di pistola non è stato sparato da un nemico esterno… ma da qualcuno che conoscono molto bene. Un alleato insospettabile, pronto a tutto per proteggere un segreto antico, sepolto da anni.
Ogni passo avanti nell’indagine porta a un vicolo cieco, ma anche a una certezza sempre più angosciante: chi ha inciso quei tre nomi non vuole solo vendetta… vuole che si distruggano tra loro. E il tempo sta per scadere.