La settimana a La Promessa si apre con un’aria inquieta che aleggia su ogni stanza del palazzo. Il ritorno inaspettato di Eugenia Izquierdo, fino a poco fa creduta perduta nella sua malattia mentale, scuote gli equilibri consolidati. Lucida, fredda, e determinata, Eugenia non è tornata per assistere passivamente alla vita del palazzo: è tornata per reclamare giustizia… e verità.
Appena rientrata, chiede subito notizie della sorella Cruz, ma la risposta evasiva di Alonso – “è indisposta” – non le basta. La sua mente, ora libera dalle nebbie della malattia, ricorda tutto: i tradimenti, le usurpazioni, e soprattutto il volto di chi ha approfittato della sua assenza. La sua rabbia si concentra su Leocadia, che nel frattempo ha preso il controllo del palazzo. “Non ti abituare troppo a quella posizione,” le sussurra con velenosa ironia. Una minaccia. Un avvertimento.
Ma il ritorno di Eugenia non è l’unico terremoto. Il giudizio per la morte di Jana è alle porte. Il sergente Burdina avverte Alonso: “Preparati, perché nulla sarà più come prima.”
Intanto, il giovane Curro è sempre più diviso. La madre è tornata, ma il ragazzo teme che la verità sul suo passato possa farla crollare di nuovo. Eugenia lo sorprende mentre lavora come servitore. Lo guarda, scioccata: “Cos’è questa umiliazione?” lui non sa come rispondere. Non è più un nobile, non è più il figlio che lei ricordava. È solo Curro… figlio di Dolores, una domestica, e di Alonso.
Quando finalmente le confessa tutto, incluso che Jana era sua sorella, Eugenia crolla, ma solo per un attimo. Poi si rialza, furiosa. Va da Alonso, lo affronta: “Come hai potuto permettere tutto questo? Come hai potuto lasciar vivere mio figlio in mezzo alla servitù?”
Nel frattempo, Martina trova conforto tra le braccia di Curro, ma viene vista da Jacobo, che, divorato dalla gelosia, la accusa di tradimento. Anche Ángela, colpita dall’intelligenza e dal carisma di Eugenia, si avvicina a Curro, affascinata dalla figura della madre.
Nel cuore del palazzo, Catalina e Adriano pianificano la loro nozze segrete. Solo Simona conosce la verità, scelta come madrina della cerimonia, ma è tormentata da un altro pensiero: suo figlio Toño è sparito dopo essere stato incaricato di acquistare macchinari agricoli. E se fosse scappato con i soldi?
Nel piano inferiore, Pía affronta Rómulo: vuole sapere del passato, vuole comprendere i legami con Emilia. Ma il maggiordomo si sente tradito e ferito, chiudendosi nel silenzio. Le ferite del passato non sembrano pronte a rimarginarsi.
Nel frattempo, Eugenia scopre la verità più grande di tutte. Con uno sguardo gelido e una voce tremante di rabbia, affronta Leocadia: “So chi è il vero padre di tua figlia.” Leocadia sbianca. È finita. I muri del palazzo sembrano tremare sotto il peso di quella rivelazione. Se quella verità verrà a galla, Leocadia rischia di perdere tutto: rispetto, posizione e potere.
E così nasce un’alleanza oscura. Leocadia si unisce a Lorenzo de la Mata, suo vecchio nemico, ora complice per convenienza. Decidono di convincere Alonso a far rinchiudere nuovamente Eugenia in manicomio, dichiarandola instabile. È una mossa disperata ma astuta. Eugenia, però, è pronta a resistere con le unghie e con i denti.
Come se non bastasse, Toño torna improvvisamente al palazzo… senza la macchina agricola. Le bugie sono pronte a essere svelate anche in quel fronte.
Nel frattempo, Curro e Lope sono sempre più vicini a scoprire la verità sulla morte di Jana. Hanno bisogno di soldi per accedere al casino di Villalquino, dove l’impostore che si finge Basilio potrebbe finalmente essere smascherato. Ángela ruba denaro dal salotto di Leocadia e lo consegna a Curro, chiedendo in cambio la verità: “Voglio sapere tutto.” Il patto è sigillato.
Mentre Eugenia cerca alleati, le attenzioni si spostano su un’altra coppia. Samuel e María Fernández si baciano nel giardino… ma qualcuno li osserva: Petra. La governante, sempre sospettosa, ora ha una nuova arma tra le mani. Il suo sguardo freddo promette ricatto. Non è cambiata davvero, e lo dimostrerà al momento opportuno.
Il venerdì si chiude con il colpo più basso. Eugenia entra nello studio di Alonso per denunciare la rete di bugie di Leocadia e Lorenzo, ma lui, influenzato dai loro inganni, le dice con voce fredda: “Forse dovresti tornare al sanatorio.” Ma Eugenia non è più la donna fragile di un tempo.
“Se qualcuno deve lasciare questa casa, Alonso, non sarò io.”
La settimana si chiude con una guerra imminente: Eugenia contro Leocadia e Lorenzo, Curro e Lope alla ricerca della verità su Jana, Catalina e Adriano con una cerimonia nuziale clandestina, Simona divisa tra il cuore di madre e la paura, e Petra con un nuovo segreto da sfruttare.
A La Promessa, le maschere stanno per cadere. E quando lo faranno, nessuno sarà al sicuro.