Il prossimo episodio di The Promise sarà uno dei più intensi, rivelatori ed emozionanti dell’intera stagione. La verità, a lungo nascosta, viene finalmente a galla, e lo fa nel modo più scandaloso possibile: durante la sontuosa festa di compleanno di Lorenzo, alla presenza di tutti i nobili e i servitori, Curro mette in atto il suo piano per porre fine alla menzogna e rendere giustizia a sua sorella Hann.
Tutto inizia con un incontro clandestino tra Curro e Pía nella dispensa della cucina. Curro, con un’espressione seria e determinata, mostra a Pía una lettera che ha ricevuto quella stessa mattina, nascosta tra le provviste. La lettera, scritta a mano da Rufino, conferma senza ombra di dubbio il suo coinvolgimento nella morte di Hann e la sua collaborazione con Lorenzo de la Mata. Le prove sono schiaccianti: Lorenzo ha assunto Rufino per somministrare una sostanza letale a Hann, camuffando il suo omicidio come una semplice complicazione medica.
Pía, inorridita, si rende conto che i suoi sospetti erano fondati. La tonalità bluastra della pelle di Hann, l’inspiegabile deterioramento… tutto torna. Ma sa anche che Lorenzo è sfuggente e astuto e che se lo affrontasse senza una strategia potrebbe uscirne indenne. Curro, però, ha un piano: rivelare tutto alla festa di compleanno di Lorenzo, davanti a tutta la nobiltà, dove non potrà nascondere o manipolare la verità.
Arriva la notte e con essa la grande festa. La sala del palazzo appare maestosa: lampadari accesi, tavoli lussuosamente decorati, bicchieri tintinnanti e musica elegante riempiono l’atmosfera. Lorenzo, vanitoso, si sente all’apice del suo potere. Pensa di aver vinto: Cruz è fuori, Hann non è più un ostacolo e Alonso è sempre più intrappolato nella rete di Leocadia.
Ma non sa che l’autunno si avvicina.
Quando Lorenzo sale sul podio per fare il suo discorso, Curro interrompe la scena con voce ferma e potente:
“Lealtà, Lorenzo? Hai davvero il coraggio di parlare di lealtà dopo quello che hai fatto a mia sorella?”
Tutti i presenti tacciono. La tensione si attenua nell’aria. Curro si dirige al centro della stanza e mostra la lettera di Rufino. Racconta nel dettaglio come Lorenzo abbia assunto il medico per avvelenare lentamente Hann, mascherando il crimine come una complicazione medica. E la cosa peggiore: era tutto premeditato.
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Pía, anche lei presente, sostiene l’accusa: la grafia, la firma, il contenuto… tutto è stato verificato. Rufino, invitato da Lorenzo a comportarsi normalmente, tenta di fuggire discretamente, ma viene fermato dalle guardie, insieme al sergente Burdina, che irrompe con autorità:
“Rufino Ávila e Lorenzo de la Mata sono in arresto con l’accusa di cospirazione e omicidio di Hann Luján.”
Lorenzo, disperato e senza via d’uscita, esplode e comincia ad inveire: indica Leocadia come sua complice, sostenendo che sapeva tutto, che lo aveva aiutato a insabbiare tutto. Accusa anche Petra, sostenendo che avrebbe collaborato per nascondere le prove. Lo scandalo è totale.
Alonso, scioccato, guarda Leocadia con occhi traditi. Petra, sullo sfondo, tenta la fuga ma è troppo tardi: le guardie erano pronte e la intercettano.
Burdina dà l’ordine finale:
“Prendeteli tutti e tre. Risponderanno di ogni menzogna detta e di ogni vita rovinata in questo palazzo.”
Curro e Pía si guardano. Non c’è bisogno di parlare. La verità ha vinto. Hann, dovunque sia, ha finalmente ottenuto giustizia.