Ne La Promessa, l’alba non porta sollievo. Sotto un sole ingannevole che inonda il palazzo di luce dorata mentre l’oscurità si accumula in ogni angolo, il silenzio diventa presagio. I corridoi sono troppo tranquilli, i servitori bisbigliano con la solennità di una chiesa vuota, e perfino gli animali — cani, cavalli, uccelli — percepiscono l’esplosione imminente. Quello che un tempo era un rifugio per nobili e segreti, ora è una trappola pronta a chiudersi.
E al centro di questo vortice: Alonso. Il marchese, un tempo padrone assoluto della sua casa, inizia ora a percepire ciò che altri già sospettavano: è circondato. Ogni tappeto, ogni quadro, ogni silenzio nasconde una verità. La tensione si taglia come un coltello, e tutto è pronto ad esplodere dietro le porte del suo studio.
Entra Manuel. Non è più il figlio insicuro che un tempo vagava per la tenuta senza meta. Ora è un uomo trasformato dal dolore, dalla disillusione e dal bisogno di giustizia. Al suo fianco, il sergente Burdina — figura imponente, con un passato misterioso e metodi incisivi — diventa l’esecutore di una verità a lungo repressa. Tra le sue mani: documenti segreti, fotografie rivelatrici, rapporti ottenuti in operazioni quasi impossibili. Ogni prova è un altro chiodo nella bara delle menzogne che hanno sostenuto La Promessa per generazioni.
Toño, l’uomo che molti credevano colpevole, è in realtà vittima di un complotto. Il crimine di cui è accusato è stato commesso con una precisione chirurgica. Impronte cancellate con prodotti chimici industriali, testimonianze silenziate, tangenti mascherate da promozioni lavorative. Una segretaria che giurava di averlo visto sulla scena del crimine ora vive comodamente lontana, con uno stipendio che non corrisponde al suo ruolo. Un investigatore di polizia con un conto misteriosamente gonfiato da un deposito milionario proveniente da una società fantasma a Panama.
Quella società, Emeru Holdings, è collegata alla famiglia Carvajal y Cifuentes. E lì sta la chiave. Tutto porta a loro. Tutto porta… a lei.
Leocadia.
La donna sempre presente, sempre utile, apparentemente sempre leale. Ma ora Alonso comincia a vedere con chiarezza. I suoi consigli, i suoi gesti affettuosi, la sua vicinanza nei momenti difficili… tutto faceva parte di un gioco elaborato. Non era la sua alleata. Era la sua carceriera. E il suo piano è in atto da tempo.
Le voci sulle sue connessioni con l’ambasciata francese e con una compagnia di navigazione anonima a Santander non sembrano più fantasie. Leocadia, quella figura elegante e silenziosa, ha tessuto una rete invisibile nei corridoi de La Promessa, manipolando dall’ombra, trasformando Alonso in un pedone senza che se ne rendesse conto.
Il duca Carvajal y Cifuentes, il grande assente nella storia recente, è tornato. Ma non con minacce né con duelli. Questa volta, il suo attacco è stato invisibile ma letale. Una vendetta silenziosa per un tradimento antico. Toño, suo ex uomo di fiducia, si era ribellato, era passato dalla parte di Alonso. E ora ne paga il prezzo. La sua accusa era solo il primo colpo.
L’indagine del sergente Burdina rivela qualcosa di più: esiste una rete clandestina che opera all’interno del palazzo. Nomi in codice, codici cifrati, luoghi segreti. Servitori, medici, contabili, fornitori… tutti infiltrati, tutti complici. E tutti sotto l’ombra dello stesso nemico.
La Promessa è assediata dall’interno.
E ciò che fa più paura è che Alonso lo capisce, finalmente. Per troppo tempo ha avuto fiducia nelle persone sbagliate. Leocadia non è una vittima. È una stratega, una spia, un’esecutrice. Ha giocato la sua partita con pazienza, infiltrandosi nell’intimità del potere familiare. E ora, il suo piano sta per compiersi: la distruzione definitiva del marchese e la caduta totale del suo casato.
Quando Burdina avverte che Toño è solo il primo, che cadranno molte altre teste se non agiscono in fretta, non è una minaccia. È una profezia. Gli appunti del sergente già indicano altri possibili traditori nel cerchio più stretto di Alonso. Il tempo stringe.
Ma non tutto è perduto.
Manuel, guardando il padre con determinazione, gli propone l’unica opzione possibile: resistere. Lottare. Ricostruire La Promessa dalle sue rovine, espellere la corruzione infiltrata, e affrontare i veri nemici, anche se ciò dovesse significare una guerra interna senza precedenti. Perché in gioco non c’è più solo l’onore di una famiglia aristocratica, ma la sopravvivenza di tutti coloro che sono ancora leali.
E forse, la possibilità di scoprire chi è davvero Leocadia… prima che sia troppo tardi.
Riusciranno Alonso e Manuel a fermare la caduta?
O il piano segreto di Leocadia finirà per distruggerli tutti?
Ciò che verrà promette di essere più oscuro, più contorto e più sconvolgente che mai. Perché a La Promessa, nulla è come sembra, e ogni segreto ha un prezzo… un prezzo che molto presto tutti dovranno pagare.
