L’episodio si apre con una scena drammatica: la polizia irrompe nella villa di Selin all’alba. Lei, ancora in vestaglia, guarda stupita l’ufficiale che le mostra un mandato di arresto per frode, falsa testimonianza e complicità in tentato omicidio.
Selin prova a difendersi:
“È un errore! Io non ho fatto nulla!”
Ma le manette le stringono già i polsi. La notizia fa il giro della città in poche ore.
💣 L’arresto di Selin: una vendetta orchestrata?
Tutti si chiedono chi abbia incastrato Selin. Güzide è scettica:
“Selin non è innocente… ma qualcosa non torna.”
Dietro l’arresto, infatti, potrebbe esserci Yesim, che da tempo trama nell’ombra per riprendersi tutto quello che ha perso. Ha trovato il modo di collegare Selin a un vecchio incidente in cui il marito di Selin, Murat, è rimasto gravemente ferito.
🏥 Murat in ospedale: la corsa contro il tempo
Nel frattempo, Murat è ricoverato in ospedale, in condizioni disperate. I medici rivelano che ha bisogno urgente di un trapianto di rene, o non supererà la settimana.
Ma Selin, la persona più compatibile, è dietro le sbarre.
Il loro figlio, appena diciottenne, si propone come donatore, ma non è idoneo. L’unica speranza resta Selin. La notizia sconvolge tutti, soprattutto Oylum, che si confida con Güzide:
“Può una colpevole salvare una vita con un gesto d’amore?”
🧨 Il dilemma morale: giustizia o pietà?
Il giudice incaricato del caso viene sottoposto a forte pressione: concedere a Selin un permesso speciale per donare il rene, o lasciarla in custodia preventiva.
La difesa di Selin presenta una richiesta urgente, sottolineando il fatto che la vita del marito dipende da lei.
Anche Güzide, che in passato si era scontrata duramente con Selin, sorprendentemente decide di intervenire.
Si presenta in tribunale e parla davanti al giudice:
“Selin ha commesso errori. Ma oggi ha la possibilità di fare la cosa giusta. E quella possibilità potrebbe salvare un padre… e un figlio.”
💔 La decisione del giudice e il gesto shock
Il giudice, dopo ore di dibattito, concede 48 ore di permesso controllato a Selin per poter effettuare l’intervento chirurgico.
Selin viene trasportata in ospedale, scortata da due agenti. Prima di entrare in sala operatoria, stringe la mano di Murat, in coma farmacologico.
“Non ho saputo proteggerti… Ma ora ti restituisco la vita.”
L’intervento riesce. Murat supera la crisi. Selin, ancora debole, viene riportata in carcere. Ma qualcosa cambia.
🎭 Un segreto emerge: Selin è stata incastrata?
Mentre tutti celebrano il miracolo medico, emerge una nuova prova che cambia le carte in tavola: una registrazione in cui Yesim parla con un investigatore corrotto.
Le sue parole:
“Selin cadrà. E io tornerò a essere la padrona di casa. Nessuno la salverà.”
La registrazione viene consegnata a Guzidè, che ora ha un’arma per riabilitare Selin e smascherare la vera colpevole.
🎯 Conclusione:
L’episodio si chiude con un’immagine intensa: Selin dietro le sbarre, pallida ma fiera, mentre Murat si risveglia e chiede di lei.
La guardia risponde:
“È viva. Ma lontana.”
Güzide osserva il tutto da lontano, determinata a scoprire la verità. La guerra non è finita. È appena cominciata.