Dopo il successo della prima stagione, Storia di una famiglia perbene torna con una seconda stagione ancora più intensa, carica di emozioni, scontri generazionali e drammi familiari ambientati nella Puglia degli anni Novanta. La famiglia De Santis è di nuovo al centro del racconto, ma questa volta le sfide saranno più oscure, più intime e pericolosamente personali.
Antonio De Santis, il padre simbolo della rettitudine, è scomparso in circostanze misteriose. La comunità è sconvolta. La notizia della sua possibile morte getta nello sconforto Teresa (Simona Cavallari), la moglie coraggiosa che ora deve affrontare il peso della famiglia da sola. I figli – Vincenzo, Giuseppe e soprattutto Maria – reagiscono ognuno a modo proprio. Ma è proprio Maria il cuore pulsante di questa nuova stagione.
Il suo amore impossibile per Michele Straziota, figlio del contrabbandiere Don Nicola, è al centro delle tensioni. Un amore puro che nasce nel fango dell’odio tra famiglie, destinato a essere ostacolato da tutti, in primis dalle loro stesse famiglie. I due ragazzi si amano profondamente, ma sanno che ogni passo che compiono insieme è un rischio. I De Santis non vogliono un’alleanza con la criminalità. I Straziota non accettano che il figlio metta a rischio il “sangue di famiglia” per una ragazza onesta.
Ma la Puglia degli anni ’90 è spietata. Il quartiere dove abitano le due famiglie viene scosso dall’arrivo di una nuova famiglia malavitosa, i Montelongo, pronti a conquistare tutto ciò che i vecchi boss hanno lasciato. I loro metodi sono violenti, senza codice né rispetto. Michele, costretto a difendere l’onore della sua famiglia, si trova coinvolto in una lotta che potrebbe separarlo definitivamente da Maria.
Nel frattempo, Teresa scopre indizi che la portano a sospettare che Antonio possa essere ancora vivo. La donna inizia un’indagine personale, scavando nel passato del marito, trovando conti sospetti, lettere mai spedite e vecchi amici che ora le voltano le spalle. I suoi passi vengono seguiti. Riceve minacce anonime. Ma non si ferma. Troverà la verità, anche se dovesse farle male.
La figura di Maria cresce. Non è più la ragazza fragile della prima stagione: è diventata una giovane donna decisa, pronta a sfidare la sua stessa famiglia pur di difendere il suo amore. Ma quando scopre che Michele è coinvolto in un traffico d’armi con i Montelongo, il suo mondo crolla. Lui le giura che lo fa solo per proteggere lei e i suoi fratelli, ma Maria è distrutta. Lo lascia. Michele, ferito, si allontana e scompare nel nulla.
Nel frattempo, Vincenzo lotta per trovare un posto nel mondo. Lavora in un cantiere, ma scopre che l’azienda è usata come copertura per il riciclaggio di denaro. Quando decide di denunciare tutto, viene aggredito. Teresa lo convince a fuggire per un po’, ma il suo spirito ribelle lo spinge a restare. Decide di collaborare in segreto con un magistrato, raccogliendo prove che potrebbero far crollare l’intero sistema mafioso del quartiere.
Giuseppe, invece, cade nel baratro dell’alcool e dell’autodistruzione. Non riesce a gestire l’assenza del padre, la pressione su di lui e le tensioni familiari. Ma l’incontro con una ragazza, Elisa, lo salva dal vuoto. Insieme iniziano un percorso di ricostruzione, ma il passato di Giuseppe è troppo ingombrante per essere cancellato facilmente.
Il momento più sconvolgente della stagione arriva quando Antonio ricompare. È vivo. Ha finto la sua morte per proteggere la famiglia da una vendetta trasversale. Ma ora è tornato per distruggere coloro che l’hanno tradito. Ma non è più l’uomo di prima. È segnato, vendicativo, e porta con sé segreti inconfessabili. Teresa lo accoglie, ma con freddezza. Non si fida. I figli, divisi tra la gioia e lo sconcerto, non sanno come reagire.
La tensione culmina con un attentato alla casa dei De Santis. È opera dei Montelongo. Michele, che ha scoperto i piani del clan, torna per avvertire Maria. La salva, ma viene ferito. Ricoverato in ospedale, confessa tutto: i Montelongo volevano usarlo per vendicarsi dei De Santis. Michele ha tradito la sua stessa famiglia per amore. Ora è in pericolo.
Il finale di stagione è un’esplosione emotiva. Antonio affronta Don Nicola in un confronto che svela una verità inaspettata: anni prima, i due erano soci. La loro rottura ha scatenato tutto. Antonio ha tradito per uscire dalla malavita, Don Nicola ha giurato vendetta. Ma ora le loro colpe ricadono sui figli.
Teresa, distrutta ma lucida, prende una decisione che cambierà tutto. Porta le prove al magistrato. I Montelongo vengono arrestati, Don Nicola è costretto a lasciare Bari. Michele, pur sotto protezione, promette a Maria che un giorno torneranno a stare insieme. I due si salutano in lacrime, consapevoli che l’amore richiede sacrifici.
La famiglia De Santis si ritrova ancora una volta riunita, ferita ma viva. Antonio, però, sa che il perdono non si conquista con le parole. Parte, lasciando una lettera: “Vi ho fatto troppo male. Ma se un giorno vorrete cercarmi, io sarò pronto.”
“Storia di una famiglia perbene 2” ci mostra che non esiste perfezione senza dolore, e che i legami più forti sono quelli forgiati nelle tempeste. La famiglia non è solo sangue: è scelta, lotta, rinuncia. È decidere ogni giorno di restare.