Negli anni Ottanta, tra le strade affollate di Bari e i paesaggi struggenti della Puglia, si consuma la seconda, potentissima stagione di Storia di una famiglia perbene. L’amore impossibile tra Michele Straziota e Maria De Santis ritorna, ma più tormentato che mai, in un mondo che sembra fatto per spezzare i sogni e premiare la violenza. Se nella prima stagione abbiamo visto nascere una passione sincera in mezzo a due famiglie nemiche, ora assistiamo alla sua sopravvivenza contro tutto e tutti.
Dopo la separazione forzata, Michele è diventato un uomo. Con il peso del cognome Straziota sulle spalle, combatte ogni giorno contro l’etichetta che la società gli ha cucito addosso. Suo padre, boss spietato della malavita barese, vorrebbe vederlo seguire le sue orme. Ma Michele sogna la libertà, la legalità, una vita lontana dalla violenza. Il suo cuore, però, è rimasto inchiodato a un solo nome: Maria.
Maria, dal canto suo, è cambiata. Non è più la ragazza ingenua di un tempo, ma una giovane donna determinata. Studia con impegno, si impegna nel sociale e continua a portare avanti i valori di suo padre Antonio De Santis, il simbolo della lotta alla corruzione locale. Ma anche lei non ha mai dimenticato Michele. Il ricordo di quell’amore proibito è una ferita aperta, un desiderio che non vuole morire.
Il destino li riporta a Bari. Entrambi adulti, entrambi diversi, ma legati da un filo che né la distanza né il tempo hanno spezzato. E proprio quando il loro sguardo si incrocia di nuovo, tutto cambia. Il fuoco si riaccende. Ma anche l’inferno.
I De Santis non hanno mai perdonato. Antonio, rigido e ferito, teme che il ritorno di Michele possa mettere in pericolo la vita di sua figlia e i suoi ideali. Dall’altra parte, i Straziota vedono nel legame con Maria un segno di debolezza inaccettabile per un futuro boss. In particolare Rocco, il fratello maggiore di Michele, è deciso a tutto pur di impedire che quell’amore sopravviva.
Nel frattempo, la città è scossa da una nuova ondata di violenza. Un omicidio scuote i quartieri popolari, e i sospetti si concentrano proprio sulla famiglia Straziota. Michele si trova coinvolto, accusato ingiustamente. Maria, divisa tra il cuore e la legge, inizia a cercare la verità.
Con l’aiuto del suo professore universitario, Nicola Fares, e della sua migliore amica Giulia, Maria mette insieme i pezzi di un complotto che potrebbe rivelare legami tra la mafia e alcune figure insospettabili dell’alta società barese. Ma più si avvicina alla verità, più il pericolo cresce.
Tra inseguimenti nei vicoli, minacce anonime, silenzi carichi di paura, Maria e Michele si ritrovano di nuovo uniti. Decidono di scappare, di lasciare Bari e iniziare una nuova vita altrove. Ma fuggire non è facile. Le radici sono profonde, e gli uomini di Rocco sono ovunque.
In un episodio chiave, Michele affronta suo padre, rivelandogli la verità: “Io non sarò mai come te.” Una dichiarazione che rompe il legame, ma che segna anche il principio della guerra. Michele viene picchiato, lasciato mezzo morto in un magazzino abbandonato. È Maria a salvarlo, sfidando tutto e tutti.
Ma il tempo stringe. I due giovani amanti sanno che, se vogliono davvero cambiare le loro vite, devono combattere a viso aperto. Maria decide di testimoniare in tribunale contro i responsabili dell’omicidio. Un atto di coraggio che la rende un bersaglio.
Nel frattempo, Antonio De Santis scopre che Michele ha salvato la vita a sua figlia, mettendo in pericolo la propria. Per la prima volta, abbassa le difese. Ma quando decide di appoggiare la denuncia di Maria, una bomba viene piazzata nella loro casa. La famiglia De Santis è distrutta. Antonio sopravvive, ma perde l’uso delle gambe. La sua battaglia è ora anche personale.
Il processo contro i Straziota inizia. Michele, pur non essendo coinvolto nei reati, è costretto a testimoniare contro i suoi familiari. Rocco giura vendetta. Le strade di Bari diventano campo di guerra.
Nel finale di stagione, Maria e Michele si ritrovano sulla spiaggia dove si erano baciati per la prima volta. Con le lacrime agli occhi, si stringono le mani: “Abbiamo perso tutto, ma abbiamo ancora noi.” Ma proprio in quel momento, uno sparo risuona.
Michele viene colpito.
Le immagini rallentano. Maria urla. Il sangue si mescola alla sabbia. E poi, il silenzio.
Storia di una famiglia perbene 2 si chiude con un cliffhanger sconvolgente, che lascia il pubblico col fiato sospeso. Sopravvivrà Michele? Maria riuscirà a ottenere giustizia? E Bari, questa città bellissima e dannata, vedrà mai la pace?
Una stagione intensa, potente, scritta con il cuore e con il dolore. Un viaggio tra amore, onore, vendetta e la speranza ostinata di cambiare il proprio destino.