La seconda puntata di Storia di una Famiglia Perbene, trasmessa il 10 novembre su Canale 5, ci porta ancora una volta nella Bari degli anni Ottanta, dove drammi, segreti e speranze si intrecciano in una trama avvincente. Dopo il drammatico rogo del peschereccio, la famiglia De Santis si trova in ginocchio. Questo evento non solo porta alla rovina economica della famiglia, ma rischia anche di compromettere il futuro scolastico di Maria, la giovane protagonista con grandi sogni e un talento straordinario. La sua istruzione, un tempo pilastro della sua aspirazione a una vita migliore, sembra ora un lusso fuori portata.

Mentre le tensioni tra i De Santis e gli Straziota si fanno sempre più intense, il rapporto tra Maria e Michele, figli delle due famiglie rivali, continua a crescere. Il loro legame, nato tra i vicoli di Bari vecchia, rappresenta un faro di speranza in un mare di difficoltà. Tuttavia, i due giovani si trovano costantemente a lottare contro i pregiudizi e le aspettative delle loro famiglie, che li vedono come pedine in un conflitto più grande.
La puntata non manca di colpi di scena, con momenti di profonda emozione e scontri accesi. Le atmosfere suggestive della Bari degli anni Ottanta, con i suoi vicoli e il mare come sfondo, amplificano la drammaticità degli eventi, trasportando lo spettatore in un mondo fatto di passioni, sacrifici e sogni infranti.
Mentre il futuro della famiglia De Santis è sempre più incerto, Maria e Michele cercano di riscrivere il loro destino, sfidando l’odio e la rassegnazione. La puntata si chiude lasciando i telespettatori con il fiato sospeso, in attesa di scoprire se l’amore e il coraggio potranno davvero vincere su tutto.