Lunedì, Tradimento torna con un episodio che lascerà il pubblico senza fiato. Ipek, braccata dalla polizia e accusata di complicità in un affare oscuro orchestrato da Oltan, si ritrova con le spalle al muro. La giovane tenta di fuggire, ma viene fermata all’ingresso del tribunale.
La scena è tesa: le manette le vengono quasi strette ai polsi, ma in un momento disperato, Ipek urla davanti a tutti – giornalisti, agenti e parenti:
“NON POSSO ANDARE IN CARCERE… SONO INCINTA!”
Lo shock è totale. Kadriye sviene, Guzide impallidisce, e persino Oltan – che fino a quel momento si godeva la caduta della ragazza – rimane pietrificato. Ma la frase più pesante resta sospesa nell’aria: chi è il padre del bambino?
Mentre il caos esplode attorno a lei, Ipek viene portata via in una stanza riservata. Le autorità sanitarie devono verificare le sue parole. Dopo ore di attesa, arriva la conferma: Ipek è realmente incinta di quasi tre mesi. Le manette cadono. La legge le riconosce un diritto alla sospensione cautelare della pena. Ma la guerra non è finita.
Canale 5, nella messa in onda originale, decide di tagliare alcune scene cruciali, tra cui una confessione segreta di Ipek a Reyyan:
“Non posso dire chi è il padre… perché se lo scoprisse, mi porterebbe via tutto.”
Questo dettaglio, tagliato dalla versione italiana, fa nascere mille ipotesi tra i fan. I forum esplodono. Chi è il misterioso uomo che ha messo incinta Ipek? Alcuni sospettano di Oltan, altri puntano il dito contro Tarik, ma c’è chi pensa persino a un amore segreto con Azat, che le avrebbe offerto protezione in passato.
Nel frattempo, la notizia della gravidanza si diffonde rapidamente. Serra, furiosa per l’attenzione che Ipek sta ricevendo, l’affronta pubblicamente nel cortile del palazzo:
“Usi un bambino per evitare la giustizia? Sei ancora più patetica di quanto pensassi.”
Ipek, distrutta ma fiera, risponde con tono freddo:
“Sto solo proteggendo la vita che porto dentro. Tu non sai cosa vuol dire amare qualcuno più di te stessa.”
Intanto, Sezai inizia a sospettare che l’intera situazione sia parte di un piano più grande. Esamina alcuni documenti trovati nell’ufficio di Oltan e scopre una transazione segreta: una somma ingente trasferita sul conto di Ipek solo pochi giorni prima dell’arresto. Questo la mette in una posizione scomoda: è stata pagata per incastrare qualcuno… o per restare in silenzio?
Mentre i dubbi crescono, Kadriye trova sotto il cuscino della camera di Ipek una lettera strappata, dove la ragazza inizia a scrivere al futuro bambino:
“Non so se un giorno potrò dirti chi è tuo padre… ma so che ti ho desiderato dal primo istante. In te, c’è una possibilità di rinascita.”
La scoperta ammorbidisce il cuore di Kadriye, che decide di sostenere Ipek… almeno fino a quando la verità completa non verrà a galla.
Nel finale dell’episodio, accade l’imprevedibile: un test del DNA scompare misteriosamente dall’ospedale. Era stato richiesto in segreto da Ipek per sapere con certezza chi fosse il padre del bambino. Ma ora, il documento è sparito. E l’unico ad aver avuto accesso al laboratorio quella notte… è Oltan.
In una scena finale da brividi, Oltan si reca in una casa abbandonata, dove brucia un foglio. Sotto le fiamme, prima che si consumi, si legge solo una parola:
“Padre: O…”